Disarmante. Si può concepire una mostra come una manifestazione?
Questo potrebbe essere un primo esperimento.
Disarmante, cioè che toglie la volontà di reagire, di replicare e che lascia senza parole; che è così semplice e ingenuo da eliminare ogni ostilità.Ma noi non siamo d’accordo e disarmante vorremmo che fosse una parola che toglie le armi, che lasci disarmato chi vive dalla guerra; che disarmi la nostra terra martoriata.
Le immagini sono portatrici di messaggi, di informazione, di identità.
Le fotografie documentano istanti della nostra vita e contribuiscono a cambiarla.
L’arte proietta il mondo in cui viviamo, per vedere meglio e per ricrearlo.
E’ una mostra dove manifestiamo, con creatività, quello che del mondo vediamo, quello che non vogliamo, perché è in questo quello che noi siamo.
Liber*, sempre.
Per il terzo incontro della mostra manifestazione antimilitarista dal titolo DISARMANTE a Sassari, l’appuntamento è per VENERDÌ 22 APRILE.
La giornata vedrà due azioni importanti del progetto DISARMANTE, il primo un appuntamento in piazza dalle 13, IO Pranzo Disarmante, perchè si sa che l’ora di pranzo è un momento di pausa e di ritrovo, in questo caso per stare insieme nella piazza cosi detta a Sassari dei Pompieri, Piazza Conte di Moriana, in cui si metterà in atto un azione per rivendicare la riappropriazione dei luoghi comuni e dunque pubblici dell’ambiente urbano in cui viviamo, semplicemente per stare insieme a chi ama stare insieme, incontrarsi, condividere il proprio saper fare, la propria maestranza, i propri prodotti e i cibi durante un pranzo in una pubblica piazza. Sarà l’occasione anche per parlare e discutere, fare gruppo per affrontare -guardandosi negli occhi -anche certe problematiche di natura politica e sociale oltre che economiche partendo dalla Sardegna.
A seguire il secondo appuntamento è dalle ore 19.00 presso la sede di filtro 44 in via fermi 44, in cui si argomenteranno le possibili strategie di lotta sostenibili in alternativa all’occupazione militare dei territori in Sardegna, i risultati raggiunti fino ad oggi, a cura del collettivo Genuino Clandestino Sardegna e il collettivo Piantagrano.